Oggi voglio condividere con voi la mia esperienza nella coltivazione dei ravanelli in giardino e in vaso. Il rapanello comune, o Raphanus raphanistrum sativus, è una pianta facilissima da coltivare e che cresce molto velocemente, per questo la sua coltivazione è perfetta per chi è alle prime armi nell’orticoltura. In questo articolo vi guiderò passo passo nella coltivazione dei ravanelli, dalla preparazione del terreno alla raccolta del raccolto.

Perché coltivare i ravanelli? I ravanelli sono ortaggi ricchi di vitamine e sali minerali, in particolare di vitamina C e di potassio. Inoltre, hanno un sapore fresco e croccante che li rende ideali per insalate e sandwich. Coltivare i propri ravanelli significa anche avere un orto a portata di mano e poter gustare ortaggi freschi e genuini. Inoltre, i ravanelli sono molto facili da coltivare e crescono rapidamente, quindi sono perfetti anche per chi ha poco spazio a disposizione: dalla semina al raccolto passano circa due mesi, seminandoli ogni 15 giorni si avranno quindi ravanelli da raccogliere per tutta la stagione utile.

Prima di iniziare la coltivazione, è importante scegliere la posizione giusta. I ravanelli preferiscono una posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata, con un terreno ben drenato e ricco di materia organica, inoltre non amano il terreno troppo acido, meglio un terreno neutro.

I ravanelli sono uno degli ortaggi più semplici da coltivare, nell’orto o in vaso

La preparazione del terreno è fondamentale per una buona coltivazione dei ravanelli. Prima di tutto, è importante rimuovere tutte le erbacce e le pietre dal terreno. Un eccesso di pietre e sassi potrebbe far sì che i nostri rapanelli crescano con una forma decisamente irregolare. Successivamente, bisogna lavorare il terreno in profondità, fino a circa 25-30 cm, per favorire lo sviluppo delle radici. Infine, bisogna arricchire il terreno con della materia organica, come letame o compost, per fornire i nutrienti necessari alle piante, meglio se questa operazione viene fatta in fase preliminare di preparazione del terreno per l’orto.

Per la coltivazione dei ravanelli in giardino, bisogna seminare i semi a una profondità di circa 2 cm, distanziandoli di circa 5 cm l’uno dall’altro. È importante non seminare i semi troppo in profondità, altrimenti le piante non riusciranno a germogliare. Bisogna inoltre innaffiare il terreno regolarmente, mantenendolo sempre umido ma non troppo bagnato. Inoltre, bisogna controllare le piante per evitare attacchi di parassiti o malattie.

Per la coltivazione dei ravanelli in vaso, bisogna scegliere un vaso con un diametro di almeno 20 cm e una profondità di almeno 25 cm. È importante utilizzare un terriccio di buona qualità, ricco di nutrienti e ben drenato. Bisogna poi seminare i semi a una profondità di circa 2 cm, distanziandoli di circa 5 cm l’uno dall’altro, esattamente come in giardino. Bisogna inoltre posizionare il vaso in una posizione soleggiata o parzialmente ombreggiata e innaffiare regolarmente. Vedrete che la coltivazione in vaso sarà davvero facile ed il mio consiglio è quello di utilizzarli come primo approccio all’orto domestico anche per i bimbi: raccogliendoli molto velocemente, i bambini e le bambine potranno vedere i progressi delle piante passo passo fino alla raccolta in un tempo davvero breve.

L’irrigazione è fondamentale per la buona coltivazione dei ravanelli. Bisogna innaffiare regolarmente, mantenendo il terreno sempre umido ma non troppo bagnato. Inoltre, bisogna fornire un fertilizzante a base di azoto, fosforo e potassio, per favorire la crescita delle piante, ovviamente biologico e meglio se fornito in fase di preparazione del terreno. Infine, bisogna controllare regolarmente le piante per evitare attacchi di parassiti o malattie, e intervenire tempestivamente in caso di problemi, rimuovendo ad esempio i parassiti, anche a mano.

Per capire quando estrarli, basterà controllare spostando un po’ la terra

Durante la coltivazione dei ravanelli, possono verificarsi alcuni problemi comuni, come ad esempio il marciume delle radici o l’attacco di parassiti, ma di solito sono piante abbastanza resistenti, il ciclo breve previene l’attacco di patogeni fungini che spesso non fanno in tempo ad attaccarli. E’ più probabile che intervengano parassiti come gli afidi, indebolendo le piante.

Coltivare i propri ravanelli è un’attività gratificante e facile da realizzare, anche per chi è alle prime armi nell’orticoltura. Seguendo le indicazioni per la coltivazione dei ravanelli, è possibile ottenere un raccolto abbondante e gustoso. Per capire quando raccoglierli, basterà spostare un pochino il terreno con le mani quando vedremo che la radice inizia ad ingrossarsi, per monitorare la grandezza. Un altro dei vantaggi dei rapanelli è che, salvo i periodi di caldo estremo, potremo coltivarli per un lungo periodo: cominciando dalla primavera fino ad autunno inoltrato.