Il Marimo, detto comunemente “Alga a palla” (il suo nome scientifico è invece Aegagropila linnaei) è un’alga molto longeva di forma sferica che vive in acqua dolce e che può essere facilmente collocata in casa in un contenitore trasparente. L’Alga a palla ci farà compagnia muovendosi all’interno del barattolo grazie alle bollicine di ossigeno che crea facendo fotosintesi attraverso il contenitore, allestendo un piccolo angolo verde in casa che richiede davvero poche cure.
La forma sferica del Marimo, nome giapponese che significa letteralmente pallina (mari) e pianta acquatica (mo), si crea nel tempo proprio grazie ai movimenti che la pallina esegue rotolando nell’acqua (anche se può svilupparsi sul fondo di laghi fangosi ricoprendone la superficie). La “palla” è costituita da un insieme di sottilissimi fusti e caratterizzata dall’assenza di radici, il che implica che l’assorbimento di tutti i nutrimenti necessari avviene da parte dei fusti stessi. Un’altra cosa affascinante di questo piccolo essere vivente è che allo stato naturale può vivere anche oltre i cento anni, crescendo di pochi millimetri l’anno.
La cura del Marimo è molto semplice, ed è una pianta di cui possiamo letteralmente dimenticarci per qualche tempo senza creare danni.
La prima cosa importante da sapere è che è un’alga d’acqua dolce, pertanto può vivere in barattoli appositamente riempiti o acquari di questa tipologia, anche se sono da evitare quelli popolati da pesci rossi che ne vanno ghiotti.
Altra cosa importante: è meglio non cambiare troppo spesso l’acqua al nostro Marimo, meglio lasciar passare almeno una decina di giorni tra un cambio e l’altro, ma se doveste dimenticarvene non succede nulla e potete sostituire l’acqua anche un mese più tardi, l’importante è pulire bene il contenitore ad ogni cambio di acqua, disinfettandolo prima di inserire nuovamente l’alga all’interno.
Altra cosa fondamentale è sciacquare la nostra palla sotto acqua corrente e strizzarla lievemente per liberarla dalle impurità.
L’acqua che dovremo fornirle non potrà essere acqua demineralizzata in quanto priva di elementi nutritivi, né concimata in alcun modo. L’unica accortezza che possiamo avere è quella di farla decantare qualche ora per far evaporare il cloro contenuto nella normale acqua di rubinetto.
Raccomandiamo di lasciarlo esposto a luce non diretta, anche se in ambiente piuttosto luminoso così che possa fare fotosintesi producendo le simpatiche bollicine che lo faranno muovere nel barattolo.
Insomma, il Marimo desidera veramente poche cure e attenzioni, ed in cambio ci regalerà un curioso piccolo angolo verde in casa.
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