Con l’approssimarsi delle feste natalizie cominciano a comparire in vendita le Stelle di Natale, che di solito hanno vita breve oltre le feste. Vediamo come farle sopravvivere e curarle dopo il Natale. L’ Euphorbia pulcherrima, questo è il suo nome scientifico, è una pianta arbustiva originaria del Messico dove cresce spontanea raggiungendo anche i 4 metri di altezza.
Grazie al periodo di fioritura che coincide con la celebrazione del Natale e alla colorazione rossa delle brattee, tipica delle decorazioni natalizie, è molto apprezzata e utilizzata come pianta ornamentale da tenere in casa per rallegrarne gli ambienti, ma finito il periodo delle feste che ne facciamo, la eliminiamo o la conserviamo per il prossimo anno?
Vediamo, quindi, come conservare al meglio la Stella di Natale in questo periodo, mantenendola viva e vegeta e quindi come fare per vederla rifiorire il prossimo Natale.
E’ una pianta che esige intensa luminosità e temperature non troppo elevate (14 -16°C), umidità relativa dell’aria intorno a 60-70%, condizioni poco compatibili con i nostri appartamenti quindi appena terminate le feste riponete la pianta in un luogo più fresco e molto luminoso, ad esempio l’atrio delle scale se avete una finestra luminosa dinnanzi alla quale riporla.
Durante il soggiorno in appartamento fate in modo che la Stella di Natale abbia almeno una buona esposizione luminosa, non importa se entra il sole dalle finestre, nel periodo invernale i raggi solari sono deboli e non sono in grado di provocare scottature sulle foglie.
E’ una pianta che può essere soggetta a marciumi del colletto quindi in vivaio viene bagnata dal basso allagando i bancali di coltivazione perciò meglio continuare con questo sistema di irrigazione. Per far sopravvivere e successivamente proliferare la Stella di Natale, ponete il vaso in un ampio portavaso, oppure in un sottovaso con un diametro di 3 cm maggiore di quello del vaso della vostra Stella. Basterà fornirle 2-3 cm di acqua da lasciare sul fondo del vaso o del sottovaso e rimpiazzarla quando si sarà asciugata.
Alla fine del periodo delle feste natalizie, quando il suo ruolo ornamentale sarà terminato, come già accennato spostate la Stella di Natale in un luogo più fresco ma sempre luminoso e continuate a bagnarla con lo stesso sistema. In primavera, quando le temperature notturne saranno risalite fino a 12°C, potete metterla in giardino o sul balcone avendo però l’accortezza di metterla in una posizione in cui prenda il sole solo al mattino o la sera tardi.
Rinvasate la Stella di Natale in un vaso un po’ più ampio per farla sopravvivere nella stagione successiva e aggiungete al nuovo terriccio un concime a lenta cessione (o meglio definiti a cessione controllata come Osmocote o Nutricote) con un titolo 15-15-15, ne basteranno pochi granelli (4-5 gr).
Se la pianta ha già le dimensioni adatte alle vostre esigenze potete cimare i rami in modo che accestisca, allargandosi ma non aumenti di dimensione in altezza. Se invece avete acquistato una pianta piccolina e volete vederla crescere, non potatela.
Abbiatene cura fino a settembre, quando va riportata in casa e mantenuta fino a ottobre ad una temperatura compresa tra i 22 e 26°C.
Per provocare la fioritura della Stella di Natale (induzione fiorale) bisogna ricreare le condizioni in cui in natura fiorisce e quindi riporla in un luogo più fresco (16-18°C) facendo in modo che le temperature notturne siano leggermente inferiori (12-13°C), ma sempre molto luminoso.
A novembre per avere la formazione delle brattee, le foglie colorate di rosso, bisogna fornire una temperatura notturna di 16°C e diurna di 19°C. E’ una pianta che fiorisce con giornate corte (brevidiurna) quindi deve avere un’esposizione alla luce inferiore alle 12 ore, ma questo avviene normalmente anche alle nostre latitudini quindi non sarà necessario metterla al buio (in novembre il sole sorge intorno alle 7 e tramonta intorno alle 16).
Abbiate pazienza, continuate a bagnarla come già indicato e la vedrete fiorire per Natale.
Ho seguito anch’io tutto questo procedimento ed ha funzionato, l’ho persino portata con me in vacanza per non rischiare di perderla lasciandola a casa!!!
(Ha fiorito ma non credo che rifarò questa esperienza, è una bella soddisfazione ma troppo lavoro!)
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