Da ortista di lungo corso posso dichiarare che i peggiori nemici dell’orto sono le Limacce, le Dorifore e in ultimo le Cimici, tutti gli altri parassiti che possono dar problemi nell’orto non sono così devastanti come questi tre.
Partiamo dalle Limacce: sono lumache senza guscio di colore vario dal marrone chiaro o scuro al rosso-arancio, appartengono alle Limacidae, famiglia di molluschi e gasteropodi, strisciano lasciando una traccia viscida di bava. Sono voracissime, purtroppo, si nutrono di erbe e piante con una predilezione per le insalate tenere e le giovani piantine. Se non trovate più le giovani insalate o cetrioli appena trapiantati è perché se le sono divorate loro.
Temono la siccità e il caldo mentre amano l’umidità quindi escono all’aperto e divorano soprattutto di notte e sono particolarmente attive e presenti quando piove. Durante il giorno si riparano in anfratti umidi dove vivono e depongono migliaia di uova cibo per lucertole, ramarri e lumache, quelle con il guscio.
Vediamo come eliminarle: molti consigliano di circondare le aiuole con il sale, (cenere, segatura e altri materiali spesso consigliati sono a mio parere inefficaci soprattutto se piove) ma vi sconsiglio vivamente di utilizzare questo sistema dato che il sale sciogliendosi rovina il terreno, lo sterilizza, impedendo la crescita di alcunché tanto che a volte lo si usa come diserbante.
Un altro metodo spesso consigliato è l’utilizzo di trappole costituite da vaschette che contengono birra che le attira e nella quale annegano, questo metodo dà buoni risultati, bisogna però svuotare spesso la vaschetta altrimenti l’odore delle limacce morte allontanerà le altre.
Le limacce sono attirate in particolare dall’odore del lievito di birra quindi un’altra possibilità consiste nello sciogliere in una vaschetta un po’ di lievito di birra (va benissimo anche quello secco) in acqua tiepida (si scioglie prima) e aggiungere un cucchiaino di zucchero e uno di sale. Anche in questo caso le lumache muoiono per annegamento e disidratate dalla concentrazione di sale e zucchero e vanno rimosse spesso.
In entrambi i casi la vaschetta va interrata in modo che il bordo sia a livello del terreno posizionata in un luogo fresco e umido e ricoperta con un vaso per proteggerla da eventuale pioggia.
Io utilizzo un sistema piuttosto cruento ma molto efficace: quando trovo una limaccia la taglio a metà e distribuisco i pezzi vicino alle piante che devo proteggere. Come già accennato le Limacce percepiscono l’odore delle colleghe morte e si mantengono a distanza. Questo metodo funziona e vale per tutti gli insetti. Chi mi accusa di essere un’assassina forse si dimentica che uccidere le Limacce con metodi indiretti (prodotti lumachicidi e trappole varie) è esattamente la stessa cosa con l’aggravante che si fa finta di non essere colpevoli, del resto se volete proteggere le vostre insalate questo è quel che si deve fare, aggiungo inoltre che con questo metodo si uccidono solo uno o due esemplari, mentre gli altri si allontanano autonomamente, evitando così di ucciderne molti come avviene con metodi chimici.
Esistono anche prodotti chimici da utilizzare per eliminarle ma sono a base di metaldeide che è velenosa, soprattutto per cani, gatti e altri animali domestici e che non deve arrivare a contatto con le piante dell’orto. Sconsiglio vivamente l’uso di questi prodotti soprattutto se coltivate i vostri ortaggi con metodi biologici per avere un prodotto sano.
L’unico lumachicida che non è dannoso per l’ambiente e per l’orto è il fosfato di ferro (Feramol) venduto in granuli da distribuire vicino alle piante da proteggere e che quando si scioglie arricchisce anche il terreno di elementi utili per la crescita degli ortaggi.
Si scioglie purtroppo con l’acqua e quindi va ridistribuito dopo le piogge.
Ed eccoci alle Dorifore, viene chiamata Dorifora della patata (Leptinotarsa decemlineata) ed è un coleottero che ama particolarmente le piante di patata e riesce a dare origine a due o tre generazioni all’anno, molto vorace può defogliare intere piante.
Non bisogna però farsi ingannare dal nome perché la Dorifora non attacca solo le patate ha una classifica di gradimento delle Solanacee: in prima posizione le patate, in seconda le melanzane, in terza i peperoni ed infine si accontenta dei pomodori se non trova altro.
La lotta si fa raccogliendo a mano gli insetti adulti e le larve ed eliminando, schiacciandole, le uova giallastre che vengono deposte incollate una alle altre, in piccoli gruppi, sulla pagina inferiore delle foglie.
Anche in questo caso potete lasciare alla base delle piante le Dorifore morte in modo da disincentivare le altre a salire sulla pianta.
Un sistema interessante è l’utilizzo del macerato di Dorifora. Dovrete lasciar macerare gli insetti catturati in un po’ di acqua quindi filtrare e spruzzare l’intruglio, un po’ puzzolente, sulle foglie. L’odore degli insetti morti terrà lontano quelli vivi dalle vostre piante.
Dulcis in fundo, si fa per dire, le Cimici. La Cimice verde o Cimice del pomodoro (Nizara viridula) compare quando cominciano a maturare i frutti di molte piante da orto, punge la buccia per succhiare il succo provocando lesioni che dapprima compaiono come punteggiature ma che poi diventano necrosi. Oltre al danno esterno, quando mangerete il frutto avrà un cattivo sapore. I danni però non compaiono solo sui frutti perché le punture vengono fatte anche sulle foglie a volte facendole anche seccare.
Queste cimici non sono esclusive del pomodoro ma potreste trovarle anche su altre piante coltivate come melanzane, cavoli, peperoni, bietole ecc..
Anche in questo caso, come per la Dorifora la lotta consiste nel raccogliere gli insetti, sia adulti che neanidi facendoli cadere in un contenitore con acqua e sapone, distruggere le uova, di colore chiaro, che vengono deposte a gruppi sulle piante ospite. Potete fare il macerato di Cimice ma ha un odore decisamente sgradevole molto simile all’odore che l’insetto emana quando lo schiacciate!
Tutto quanto detto per la Cimice verde vale anche per la Cimice asiatica (Halyomorpha halys) recentemente comparsa anche in Europa.
Un valido sistema che può essere utilizzato per difendersi sia dalle Dorifore che dalle Cimici consiste nell’avvolgere con reti anti-insetto le coltivazioni che possono essere maggiormente danneggiate.
I trattamenti con prodotti chimici contro Dorifora e Cimici oltre ad essere dannosi per l’equilibrio naturale dell’ambiente orto, per chi li fa e per chi consuma i prodotti dell’orto, sono inefficaci perché questi insetti sono molto mobili e quindi è difficile colpirli.
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