Durante l’estate la crescita annuale delle piante, sia alberi che arbusti, rallenta e viene favorita la formazione di legno, anche se ancora tenero, con accumulo di sostanze di riserva. Questo è il motivo del successo di talee fatte con questo tipo di ramo. Queste talee, infatti, rimarranno nel terreno tutto l’inverno prima di avere un apparato radicale soddisfacente per essere poi trapiantate, l’accumulo delle sostanze di riserva permetterà una maggiore sopravvivenza e una più facile radicazione.

 Vediamo come si procede: per prima cosa bisogna prelevare le talee scegliendo i rami che hanno vegetato nell’anno in corso (rami dell’anno) eliminando la parte più tenera terminale non ancora lignificata in modo da ottenere una talea di circa 10-15 cm. Eliminate le foglie più basse lasciandone solo alcune nella parte terminale.

Le talee a questo punto possono essere piantate in piena terra oppure in vaso. Possono essere piantate anche piuttosto vicine una all’altra (8 o 10cm circa) ed io personalmente ho ottenuto migliori risultati lasciando fuori terra solo 5, massimo 8 cm. 

E’ fondamentale che il terreno sia abbastanza soffice e umido, nel caso potete arricchirlo con torba e sabbia. Praticate un foro con un bastoncino e infilatevi la talea oppure preparate un solco profondo 10 cm, adagiatevi le talee tutte in fila e quindi ricoprite con la terra. Dato che il periodo in cui si fa questa operazione è la fine estate – autunno non è necessario che siano posizionate in una zona ombreggiata. E’ però importante che il terreno sia mantenuto umido quindi se la stagione si presenta scarsa di piogge annaffiate a sufficienza per mantenere costante l’umidità. Per evitare che si asciughi il terreno, ma anche la talea, è possibile ricopre il terreno o il vaso con un cellophane oppure utilizzare un cassone vetrato facendo però attenzione che le temperature all’interno non salgano oltre ai 27°C; sarà necessario anche aprire i vetri almeno una volta al giorno, nelle ore più calde, per arieggiare evitando così che ci siano attacchi di funghi (nel caso irrorate anche con anticrittogamici).

Le talee rimarranno in tagliola, si chiama così la trincea in cui vengono sistemate le talee, per tutto l’inverno e la primavera successiva.

Conviene lasciare in tagliola le talee anche se radicate fino all’autunno lasciandole vegetare per tutta l’estate concimandole e ovviamente irrigandole durante i periodi più caldi.

In autunno si potrà estrarre le nuove piante con il pane di terra e trapiantarle nella loro collocazione definitiva.

Si possono fare talee legnose con successo di molti arbusti come la Forsizia, Deutzia, Filadelfo, Oleandro ecc. 

Come sempre buon lavoro!