Nell’immaginario collettivo quando si parla di Ortensie si pensa subito alle classiche fioriture a palloncino rosa o azzurre delle Hydrangea macrophylla ‘Ortensis’. 

Esistono però numerose altre specie molto interessanti all’interno di questo complesso genere che è stato chiamato così (Hydrangea dal greco yudor = acqua e angeion = vaso) perché vi appartengono piante che necessitano, chi più chi meno, di terreni umidi, a volte anche molto umidi, e alla forma a vaso dei semi delle prime specie scoperte.

Tutte hanno in comune un fiore che può essere a pannocchia o in corimbi terminali con fiori piccoli fertili al centro, privi di petali, circondati da fiori sterili formati da sepali. Nel linguaggio comune le piante a i fiori “piatti” sono definite lacecap.

Vediamo la loro classificazione che non è così complessa come quella delle Rose ma di certo è un tantino complicata.

 Per non tediarvi con la lettura della classificazione, ho evidenziato in grassetto le specie più comuni e conosciute.

Per prima cosa bisogna dire che il genere Hydrangea è diviso in due sezioni:

  1. Hydrangea, arbusti e rampicanti caducifoglia
  2. Cornidia, arbusti e rampicanti sempreverdi

A sua volta la sezione Hydrangea e suddivisa in sottosezioni:

  • Americanae
    • Specie: arborescens e quercifolia
  • Asperae
    • Specie: sikokiana, involucrata e aspera
  • Calyptranthe
    • Specie: anomala (e sottospecie petiolaris)
  • Petalanthae
    • Specie: hirta e scandens
  • Heteromallae
    • Specie: paniculata e heteromalla
  • Macrophyllae
    • Specie: macrophylla, serrata, stilosa, chungii

Mentre la sezione Cornidia ha solo 2 sottosezioni:

  • Monosegia
    • Specie: asterolasia, cuneatifolia, diplostemona, integrifolia, oerstedii, peruviana, preslii, seemanni, steyermarkii
  • Polysegia
    • Specie: mathewsii, serratifolia, tarapotensis

Occupiamoci ora delle più interessanti a volte meno conosciute delle classiche Ortensie.

Tra le Americanae c’è l’Hydrangea arborescens nelle sue varietà ‘Annabelle’ e ‘Grandiflora’ che tra tutte sono le più diffuse. Hanno grandi fiori a palloncino, tutti di fiori sterili, e fioriscono sul ramo dell’anno. Le grandi dimensioni del fiore, purtroppo, fanno piegare i rami se sono esili e lunghi quindi consiglio di farli lignificare creando una struttura legnosa in grado di sorreggere le fioriture. Normalmente a fiore bianco, ma esistono anche varietà a fiore rosa (H. a. ‘Ruby Annabelle’) fioriscono a giugno. 

Molto interessante è anche l’Hydrangea quercifolia, ha belle foglie, che assomigliano a quelle delle Querce americane che in autunno diventano rosso-porpora, e un’infiorescenza a pannocchia. Personalmente preferisco la specie che ha fiore più piccolo e grazioso rispetto alle varietà con grossi fiori decisamente, a parer mio, pacchiani e che cadono trascinando con sé i rami più sottili. 

Hydrangea quercifolia
Hydrangea quercifolia

Fioriscono sul ramo di 1 anno, anch’esse a giugno ma il colore bianco-crema dei fiori man mano che l’estate avanza diventa sempre più rosato.

In inverno sono interessanti anche i rami che hanno la corteccia che si sfoglia e che, se non fa particolarmente freddo, conservano al loro apice piccole foglie color bronzo.

Sono piante che raggiungono grandi dimensioni, anche oltre i 2 metri in altezza e forse più in larghezza.

Le varietà più comuni sono la ‘Harmony’ con un’infiorescenza lunga anche 30 cm e larga 20 cm (!!!!) i cui rami cadono irrimediabilmente a terra a causa del peso, e la ‘Snow Flake’ la cui infiorescenza, più elegante della precedente, a mio parere, ha sepali doppi, impalcati uno sopra all’altro, con al centro una capsula gialla che la rende particolare. 

Nella sottospecie Aspera vi sono le Hydrangea che preferisco, sono piante da ombra quasi totale con meravigliose foglie verdi dall’aspetto peloso e con fioritura più tardiva, fioriscono tra luglio, agosto-settembre. Hanno infiorescenze piatte lacecap con fiori fertili al centro colorati blu-violetto, malva, malva-rosa. 

Fiori di Hydrangea aspera
Fiori di Hydrangea aspera

Sono piante di ampie dimensioni, possono raggiungere la dimensione di 3-4 m di altezza e altrettanto in larghezza e necessitano di terreni ricchi di sostanza organica e costantemente umidi.

Le più conosciute, si fa per dire, sono la H. aspera ssp. Sargentiana e la villosa.

Nella sottosezione Calyptranthe troviamo una interessante rampicante, la H. anomala ssp. petiolaris. E’ veloce nella crescita, a parte i primi anni di assestamento dopo il trapianto, ed è in grado di raggiungere notevoli dimensioni aggrappandosi alle superfici con le radici avventizie. Ha fiori piatti con al centro fiori fertili bianchi e attorno fiori sterili anch’essi con sepali bianchi. Fiorisce a giugno sulle punte dei rami secondari e preferisce posizioni di mezzo-sole, meglio se con il sole del mattino. 

Eccoci arrivati alle Hydrangea paniculata della sottosezione Heteromallae, hanno fiori a pannocchia come le quercifolia, possono raggiungere notevoli altezze, fino a 3-4m, ma aimè in Italia vige l’abitudine della potatura drastica (massacro) e non le si vede quasi mai di questa dimensione.

Fioritura di una Hydrangea paniculata a fine estate
Fioritura di una Hydrangea paniculata a fine estate

Fioriscono anch’esse sul ramo dell’anno in giugno e il fiore con il proseguo dell’estate diventa sempre più rosato. Amano terreni ricchi e umidi e, se adeguatamente irrigate nei periodi più caldi, tollerano anche il pieno sole, posizione in cui si ottengono le migliori colorazioni estivo-autunnali.

Anche per questa specie esistono numerose varietà a fiori molto opulenti che fanno fatica rimanere eretti e che più spesso trascinano a terra gli esili rami che li reggono. L’esile ramo è spesso prodotto da potature troppo drastiche. In questo caso è opportuno, come per le arborescens, far formare una struttura legnosa in grado di sostenere il peso dei fiori.

Le varietà a fiore grosso più conosciute sono la H. paniculata ’Grandiflora’ e la H. p. ‘Floribunda’, inutile dirvi che preferisco la più sobria delle due specie.

La fioritura della ’Grandiflora’ avviene un po’ più tardi, verso luglio ed ha infiorescenze lunghe fino a 10cm è un po’ meno esuberante della ‘Floribunda’ anche nelle dimensioni, arriva solo a 2-2,5 m di altezza.

La ‘Floribunda’ può arrivare a 5 m di altezza e ha infiorescenze che possono raggiungere 40 cm di lunghezza, allevate nella loro forma naturale sono decisamente sorprendenti, diventano prostrate e brutte se potate drasticamente ogni anno.

Esistono anche varietà a fiore rosa: Hydrangea paniculata ‘Vanille Fraise’, una cultivar recente che inizia la fioritura in bianco e man mano si tinge di rosa fino a diventare quasi rosso alla fine dell’estate. O come per la Limelight’ a fiore delicatamente giallo-verde che nel tempo diventa di color crema per virare infine verso il rosa-verde. Per avere migliori colorazioni in entrambe è meglio piantarle in una posizione soleggiata almeno per mezza giornata, meglio se con il sole del mattino che è meno caldo.

E finalmente parliamo delle più conosciute in assoluto, quelle della sottospecie Macrophyllae, tra le quali troviamo le specie serrata e macrophylla.

L’ H. serrata ha dimensioni più piccole della macrophylla e minori necessità di irrigazioni, anche se resta comunque indispensabile coltivarla in terreni umidi.

L’arbusto ha aspetto arrotondato e compatto con fiori graziosi più piccoli di quelli delle macrophylla, naturalmente ne esistono molte varietà per la gran parte a fiore piatto, molto interessante è la ‘Blue Bird’ che fiorisce da giugno a settembre con fiori lacecap con fiori fertili blu al centro contornati da fiori sterili azzurri ed emana un delicato profumo.  La mia preferita? H. serrata ‘Miyama yae murasaki’

La specie macrophylla ha subito nel tempo talmente tante ibridazioni che ne esistono una quantità esorbitante, ad uno sguardo distratto possono sembrare tutte molto simili ma differiscono per la forma delle foglie, dell’infiorescenza che può essere a palloncino o piatta, nella forma dei sepali, nel colore ecc. Impossibile riportarle tutte, esistono numerosi vivai specializzati in produzione di Hydrangea che hanno splendidi cataloghi con le varietà disponibili e le relative caratteristiche, scegliete quella o quelle che più vi piacciono; la mia preferita? Ovviamente quelle a fiore piatto!